Dal Kenya, sulla rotta per Ihanga

Abbiamo ricevuto una mail da Maria Truglio, la quale gestisce il dispensario in Kenya che sosteniamo con la nostra campagna natalizia: ci racconta una giornata particolare.

15 marzo 2015
Una domenica come tante, non proprio anzi… sono le 7,30 del mattino, fuori della porta del dispensario ci sono già una ventina di persone, da una parte non mi sorprende dall'altra parte sorrido.
Qualche giorno prima ero stata contattata dalla comunità indiana (Shah) chiedendomi se ero interessata a collaborare con loro per fare un campo medico per la prevenzione sulle malattie degli occhi e delle orecchie, naso e gola… ovviamente ho accettato sebbene non ci fosse tempo per pubblicizzare la cosa… (e menomale…), perché il passa parola ha lavorato molto bene e alla grande: difatti almeno una ventina di persone si erano già prenotate.
C’è da dire che a circa cinquanta km dalla nostra postazione ci sarebbe stato un altro campo come similare e piantato dalla stessa organizzazione.
Mai avrei immaginato che a mezzogiorno avevamo già visitato 100 persone solo per problemi agli occhi, mentre il ENT [otorinolaringoiatra] era ancora molto indietro.
L’accordo era che l’organizzazione avrebbe provveduto a far venire i dottori: c’era un oculista arrivato dall'India e un otorino volontario di Nairobi.  Il lavoro procedeva abbastanza veloce, ma verso le 2,30 del pomeriggio abbiamo dovuto chiudere il cancello perché  c’erano già prenotate 300 persone: non era possibile fare di più, per fortuna l’otorino ha pensato bene di chiamare un altro collega cosi dopopranzo anche la sua fila incominciava ad accorciarsi.
In sostanza solo per gli occhi abbiamo visitato 127 persone, solo per patologie connesse al ramo otorino 65 e per tutti e due specialisti 108
Di patologie dell’otorino si parla di adenoidi, otiti, riniti, tonsilliti, sinusite molto cerume, un caso di palato ciste, non si è potuto fare l’esame dell’udito per mancanza di tempo. Per quanto riguarda gli occhi, tante allergie, miopia, cheratite, fotofobia, cataratta, astigmatismo. 10 persone sono state messe nella lista per operare la cataratta, una trentina per altri piccoli interventi, un buon numero sono state mandati dall'ottico per fare gli occhiali. Per tutte le spese relative provvederà l’organizzazione. Solo ad un piccolino è stata riscontrata una crescita anormale.
E’ stata un’esperienza bella, positiva che ti riempie di felicità e ti carica emozionalmente: tutti quelli che hanno partecipato erano soddisfatti e compiaciuti per la riuscita della giornata, sicuramente da ripetersi.
Per me è stato come se il mio spirito volasse invece non capivo perché le gambe facessero fatica a camminare….
Un abbraccio a tutti voi
Maria, Leo, Jessy, Gaia, Lucia, Alex e comunità di Kisaju