La popolazione di Mkiu, soprattutto donne e ragazzi, è costretta ogni giorno a percorrere a piedi chilometri per attingere acqua da torrenti, pozzi improvvisati o pozze d’acqua piovana, con conseguenti gravi malattie intestinali e infezioni cutanee. Partecipiamo alla costruzione di un acquedotto per 4.000 persone, per il primario consumo umano ma anche per proseguire il progetto già avviato nel 2017 del “Centro Agricolo Artigianale Irene Stefani”, il quale necessita di acqua per l’irrigazione di orti e per l’allevamento del bestiame.
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