Un po’ di storia

II Coro Giovani Santa Rita è una realtà che fonda le sue radici nella Parrocchia di S. Rita di Torino; sono trascorsi oltre venti anni da quando un sacerdote – Don Paolo Fini – si accorse di come la musica potesse diventare un motivo di unione e di impegno per i ragazzi di allora.
Nacque così da un drappello di ragazzi, una delle realtà giovanili più longeve della Parrocchia: oltre al servizio liturgico, motore tuttora della vita del Coro, i giovani di S. Rita hanno intrapreso quasi contemporaneamente un cammino in ambito musicale che li ha portati, sotto la guida del direttore e autore Massimo Versaci, ad incidere 3 CD e a calcare i teatri di Torino e d’Italia.
Molteplici le esperienze vissute dal Coro nel corso di questi anni: tra gli altri decine di concerti in parrocchie e teatri di Torino e del Piemonte, la partecipazione alle feste diocesane della città, l’impegno durante la manifestazione “Tre Giorni del Volontariato”, la fattiva collaborazione con il “Centro Torinese di Solidarietà” di Don Paolo Fini (a cui il coro è rimasto legato anche nell’ambito dell’animazione liturgica), l’organizzazione del primo festival di cori torinesi “Così io mando Voi” al Palastampa di Torino nel 2001.

L’esperienza che più di tutte ha però sicuramente segnato la vita del Coro è stata la partecipazione allaXV Giornata Mondiale della Gioventù di Roma del 2000. In quella occasione, oltre alla soddisfazione di aver contribuito all’inno della manifestazione, “Emmanuel” (tra gli autori del quale compare il direttore Massimo Versaci), vi è stata senza dubbio la grande esperienza di animazione musicale vissuta durante la Veglia con il Santo Padre. Recentissima la partecipazione al grandeIncontragiovani a Loreto in occasione dell’Agorà dei giovani italiani Settembre 2007 in cui il Papa Benedetto XVI ha incontrato 500.000 ragazzi di tutta Italia.
Il C.G.S.R. grazie alle preziose collaborazioni nel lavoro di produzione e di allestimento degli spettacoli prova quindi a diffondere un modo nuovo di vivere il Vangelo con l’aiuto delle note. Un messaggio che ha portato i coristi a confrontarsi con realtà sempre diverse ma sempre arricchenti sotto ogni aspetto.
Del repertorio del Coro fanno oggi parte molte delle canzoni che in ambito pastorale hanno segnato la strada di un nuovo utilizzo della musica come strumento di aggregazione giovanile. “Emmanuel”(lnno XV GMG Roma 2000), “Hay un camino” (inno dell’incontro Europeo dei giovani 1999 a Santiago), “Costruiamo in Te” (inno della missione giovani della Arcidiocesi di Torino), “Tra la terra e l’anima” (sigla di Hope Music, prima realtà formativa italiana nel campo della creatività), “Tutti i popoli” (inno di EXPOMISSIO 2000), tutti brani che vedono come autore Massimo Versaci e che hanno permesso al C.G.S.R. di proporsi all’esterno con una ricca ed innovativa proposta. Oggi il C.G.S.R. può contare su circa 50 elementi con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni, su due attori professionisti, oltre che su un gruppo tecnico autonomo (fonici, tecnici luci, attrezzisti).
La passione per le note e il concreto desiderio di esprimere la solidarietà nei confronti dei più deboli ha fatto nascere all’interno del Coro l’intenzione di abbracciare alcuni progetti di sostegno a gruppi missionari. Da molti anni il C.G.S.R. è infatti impegnato in collaborazioni con iniziative umanitarie che hanno riguardato l’Albania, il Brasile, la Tanzania, e l’Argentina.
Tutti le offerte raccolte in occasione di ogni produzione (spettacoli, incisioni, merchandising) del Coro sono quindi totalmente destinati alla realizzazione dei progetti che il Coro stesso accoglie, segno del fattivo impegno per la concretizzazione di un lavoro che coinvolge oramai diverse decine di persone. Attualmente il coro è impegnato nella rappresentazione di un nuovo spettacolo musicale dal titolo: “Tutte le strade portano agli altri“.

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